Il 10 Luglio 2018 è stato presentato a Bruxelles il 7° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’ENEA.
Tra gli argomenti che vengono affrontati nel RAEE i più interessanti sono:
l’analisi del raggiungimento degli obiettivi nazionali
la promozione dell’efficienza energetica e il ruolo dell’EPC
gli NZEB in Italia
il financing dell’efficienza energetica
strumenti per la pianificazione energetica regionale e locale
IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI NAZIONALI
Per quanto riguarda gli obiettivi nazionali, tempo fa, abbiamo parlato proprio della SEN, Strategia Energetica Nazionale, che permetterà il risparmio energetico di 10 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, la dismissione del carbone come fonte per produrre energia elettrica e la diminuzione delle emissioni e l’aumento dell’uso delle fonti rinnovabili.
Per raggiungere questi obiettivi, la SEN agisce su tutti i settori:
Sempre a livello nazionale, nel 2017, è stato approvato il PANZEB (Piano d’Azione Nazionale per Edifici NZEB).
Dal 1° gennaio 2021 tutti gli edifici che verranno costruiti o sottoposti a ristrutturazione importante di 1° livello, dovranno avere le caratteristiche energetiche di edifici a energia quasi zero (Nearly Zero Energy Building – NZEB). Se poi si tratta di edifici occupati da enti pubblici e/o di loro proprietà questa regola va rispettata già dal 2019.
Le misure promosse a livello statale per far diffondere gli NZEB sono:
La riqualificazione energetica non interessa solo gli edifici dei privati anche quelli pubblici, da qui hanno origine i PREPAC (Piano Riqualificazione Energetica Pubblica Amministrazione Centrale) validi per il periodo 2014-2017.
Ti avevamo già parlato anche dei CAM, Criteri Ambientali Minimi, che devono rispettare le Pubbliche Amministrazioni negli appalti pubblici in modo da promuovere gli acquisti verdi, facendo attenzione a tutto il ciclo di vita dei materiali oggetto del bando. Perché ciò funzioni ogni Regione deve creare un proprio Piano di Azione Regionale, come ha già fatto l’Emilia Romagna.
Ogni Regione deve, poi, avere un proprio Osservatorio Regionale che sarà in contatto con quello Nazionale e viglierà su tutti gli appalti pubblici.
Quest’anno, invece, è entrata in vigore la Direttiva sulle Performance Energetiche degli Edifici, EPBD, che punta a diversi obiettivi tra cui rendere più efficaci le ristrutturazioni degli immobili e a dare più informazioni ai consumatori in modo da renderli più consapevoli e partecipi.
L’EPC, Energy Performance Contract, permette di riqualificare gli immobili pubblici, ripagando l’investimento con il controvalore del risparmio sulla spesa energetica corrente, ottenuto grazie agli interventi di riqualificazione e ha l’obiettivo di migliorare le performance dell’edificio
Ciò nonostante questo tipo di contratto, molto diffuso in Europa, è ancora poco usato in Italia perché c’è poca informazione a riguardo, la normativa non è chiara e non si conoscono bene i vantaggi.
Per porre rimedio a queste lacune e diffondere gli EPC, l’Università di Catania e di Modena-Reggio Emilia collaborano con l’ENEA proprio per approfondire gli EPC e chiarire l’incertezza normativa.
LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Per quanto riguarda il Conto Termico, in gran parte dei casi l’incentivo statale è stato richiesto per la sostituzione della vecchia caldaia con generatori a condensazione, a seguire gli interventi sull’involucro opaco e sulle chiusure trasparenti.
Le richieste di detrazione per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente sono state fatte per i serramenti e a seguire per caldaie a condensazione e schermature.
Il maggior numero di diagnosi energetiche arrivate all’ENEA riguarda attività manifatturiere.
Tra i bandi ancora attivi, in Regione, fino al 2020:
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