CAM e PAN: come avviene il monitoraggio Nazionale e Regionale

A chi spetta il compito di controllare che le PA abbiano fatto gli acquisti verdi dovuti e seguito i CAM, ovvero i Criteri Ambientali Minimi previsti dal Decreto del Ministero dell’Ambiente?

L’articolo 125 del Nuovo Codice Appalti, al punto 1c modifica l’art. 123, comma 9 del D. Lgs n° 50/2016, e stabilisce che è compito della sezione centrale dell’Osservatorio svolgere attività di monitoraggio per verificare che i CAM vengano applicati e che vengano raggiunti gli obiettivi del PAN-GPP.

Questo compito spetta, a livello Nazionale, all’”Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”. Il quale, a sua volta, è in comunicazione con gli Osservatori Territoriali, dai quali acquisisce tutte le informazioni che riguardano:

• avvisi e bandi di gara
• aggiudicazioni di bandi
• affidamenti di lavori
• etc…

Ogni Regione, infatti, ha un suo Osservatorio.  L’Osservatorio dell’Emilia Romagna emette un rapporto ogni semestre e uno complessivo a fine anno. Il sistema informativo che usa per raccogliere i dati e poi trasmetterli all’Osservatorio Nazionale è il SITAR, ”Sistema Informativo Territoriale per gli Appalti Regionali”. Tutti i rapporti emessi possono essere consultati dalla pagina dedicata del sito della Regione.

Nel rapporto finale, in particolare, vengono indicati i:

• contratti pubblici di lavori, con specificati gli investimenti gli investimenti e gli affidamenti per ogni singolo capoluogo di provincia
• il monitoraggio delle opere incompiute
• i contratti pubblici di forniture e servizi

Vengono inseriti come allegati al rapporto:

• Interventi programmati nel triennio di riferimento
• Bandi di gara per amministrazione aggiudicatrice in Emilia-Romagna in quell’anno
• Aggiudicazioni per amministrazione aggiudicatrice in Emilia-Romagna in quell’anno
• Le imprese aggiudicatarie di appalti in Emilia-Romagna in quell’anno
• Le Stazioni appaltanti del SITAR

Come puoi vedere nulla sfugge all’Osservatorio Territoriale, tutte le attività che riguardano bandi di gara sono strettamente controllate. In questo modo è più semplice verificare che i CAM, criteri minimi ambientali siano rispettati.

L’ultimo rapporto emesso è quello relativo al 2016. Il triennio di riferimento per l’anno in corso è 2016-2018.

Il PAN per l’Emilia Romagna

L’Emilia Romagna il 7 febbraio dello scorso anno ha approvato (DELIBERAZIONE N. 108) il “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi pubblici in Emilia-Romagna per il triennio 2016-2018” redatto ai sensi della L.R. n. 28 del 2009.

Nel piano la Regione si propone di:

1. raggiungere i seguenti obiettivi:
   • incentivare gli acquisti verdi in modo da fare sì che entro il 2018 la quota di acquisti verdi raggiunga il 50% del fabbisogno regionale
   • di incrementare l’attività di promozione del Green Public Procurement (GPP) presso gli Enti Locali Regionali

       2. di dare mandato alla Giunta di costituire un gruppo di lavoro GPP che ha l’obiettivo di:

• procedere a un monitoraggio annuale, così come previsto dalla L.R. 28 del 2009 in modo di verificare l’attuazione del Piano e il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
• mettere a punto un programma di informazione, sensibilizzazione e formazione sugli acquisti verdi a tutto il personale regionale
• sensibilizzare gli enti locali e le imprese regionali riguardo ad acquisti verdi e di prodotti/servizi sostenibili.

L’Emilia Romagna è stata una delle prime Regioni italiane, insieme a Sardegna, Veneto e Puglia, ad adottare un piano per gli acquisti verdi.

A proposito di CAM, è stato da poco pubblicato in Gazzetta il Decreto che riguarda i CAM per la fornitura del servizio di illuminazione pubblica.

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