DAL 1 APRILE 2016 CONTRIBUTO DI 15 € PER OGNI APE EMESSO
Comincia dal 1 aprile 2016 l’era dei controlli sugli APE in Emilia-Romagna, di cui vi avevamo già accennato in un precedente post: lo stabilisce la Delibera di Giunta Regionale 304/2016, approvata il 7 marzo 2016 e in attesa di pubblicazione sul bollettino regionale. La delibera contiene una riformulazione dell’Allegato A6 della DGR 1275/15, la norma che regola in regione la procedura di certificazione energetica. La nuova DGR 304/2016 definisce le modalità di selezione degli attestati oggetto di controllo e le modalità della verifica ispettiva, nonché la procedura per accreditare gli ispettori regionali. Ma come funziona il meccanismo?
Gli attestati di prestazione energetica sottoposti a verifica verranno selezionati prima della registrazione definitiva e verranno effettuati controlli automatici di coerenza che assegneranno un punteggio allo specifico APE: se il punteggio supera una determinata soglia il controllo è superato positivamente e la procedura è completata, altrimenti esiste un ulteriore livello di controllo con una verifica sul campo da parte dei verificatori accreditati che ripeteranno i sopralluogo insieme al tecnico e esamineranno i calcoli. In caso di non conformità gravi potrà essere comminata una sanzione da 700 a 4200 €.
La cattiva notizia è che tutto il meccanismo di verifica e controllo avrà un costo non indifferente che sarà sostenuto applicando un contributo obbligatorio di 15 € su tutti i certificati emessi a partire dal 1 aprile 2016: la Regione prevede un ricavo di circa 1,125 milioni di euro, che dovrebbe coprire i costi del primo anno. Il contributo sarà anticipato dal certificatore che dovrà poi ribaltarlo sul cliente finale analogamente a quanto è previsto per le pratiche comunali e catastali.
La speranza è che il sistema di controlli possa servire a scoraggiare i comportamenti scorretti e a eliminare la concorrenza sleale e contemporaneamente spingere tutti gli operatori a migliorare la qualità dei certificati.
Sarà sufficiente? La data del 1 aprile sarà rispettata? Lo speriamo tutti, ma come sempre, chi vivrà vedrà…
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