La certificazione LEED, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, è un sistema di valutazione volto a definire e misurare criteri di sostenibilità degli edifici, dal punto di vista ambientale, sociale, economico e della salute. Il sistema di valutazione è stato inventato dall’Associazione no profit U.S. Green Building Council (USGBC) nel 1993; è un programma di certificazione volontaria riguardante tutti gli aspetti dell’edificio e del contesto in cui sorge, dalla fase di progettazione fino alla costruzione e gestione, ed è applicabile a molteplici tipologie di edifici, sia residenziali che commerciali.
Il sistema di certificazione LEED è il più diffuso al mondo, e conta applicazioni in oltre 130 paesi; tra questi l’Italia, in cui la promozione e la diffusione della certificazione LEED è curata dal Green Building Council Italia(GBCI). Il GBCI è un’associazione no profit, entrata a far parte della rete internazione dei GBC attraverso un accordo di partenariato con USGBC, che tra le sue attività porta avanti anche quelle di adattare i parametri di valutazione alla realtà italiana e promuovere un sistema di certificazione LEED indipendente.
Diffondere la cultura dell’edilizia sostenibile attraverso la certificazione LEED è l’obiettivo principale dei GBC, per sviluppare ambienti che migliorino la qualità della vita a livello ecologico e sociale. Ad oggi LEED è un sistema volontario richiesto dai proprietari o dai costruttori per avere una valutazione oggettiva, riconosciuta a livello internazionale, sulle perfomance dell’edificio, ottenendo una garanzia per tutti gli operatori e gli utenti dell’edificio sia a livello economico che ambientale. Infatti, grazie alla certificazione LEED è possibile creare un livello comune di misurazione per gli edifici a basso impatto ambientale, fornendo un sistema integrato di progettazione per diminuire il consumo energetico e costruire edifici più sani e sicuri per tutti.
Per ottenere la certificazione LEED vengono analizzati diversi fattori che determinano il livello di sostenibilitàdell’edificio, considerando prima di tutto la tipologia del fabbricato. Infatti, la certificazione LEED è declinata in vari protocolli, applicabili a diverse tipologie di edifici. Ne citiamo alcuni:
Per il conseguimento della certificazione LEED, la sostenibilità globale dell’edificio viene valutata in base a diversi criteri, raggruppati in 7 categorie:
Ad ogni categoria viene attribuito un punteggio per poi effettuare una somma finale dei diversi punteggi assegnati ad ogni area, ottenendo il livello specifico di certificazione LEED: base dai 0 ai 49 punti, argento dai 50 ai 59 punti, oro dai 60 ai 79 punti e platino oltre gli 80 punti.
Ottenere la certificazione LEED ha diversi vantaggi non solo a livello ambientale, ma anche a livello economico per le imprese e i professionisti, che potranno ottenere vantaggi competitivi con un riconoscimento a livello internazionale della qualità del proprio edificio. La certificazione LEED, infatti, fornisce al mercato un approccio condiviso, stabilendo delle linee standard di progettazione e costruzione degli edifici aventi caratteristiche sostenibili basi. Oltre all’aspetto economico, di grande interesse visto il rilievo che il LEED sta acquisendo a livello internazionale, il primo obiettivo dell’USGBC è quello di diffondere e promuovere la cultura dell’edilizia sostenibile per sviluppare e creare ambienti con una qualità di vita migliore sia a livello economico che ambientale.
Se prima di leggere questo post non conoscevate la certificazione LEED e vi abbiamo incuriosito, vi consigliamo di vedere questo video, recentemente realizzato dalla U.S. Green Building Council, che mostra in modo semplice le prime informazioni da sapere sul LEED.
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