COME QUANTIFICARE I CONSUMI E GESTIRE IL RISPARMIO ENERGETICO
In un precedente post sui Contatori di Energia Elettrica avevamo già parlato dell’importanza di tenere sotto controllo, in maniera continuativa, i consumi energetici del proprio ufficio o della propria attività artigianale/industriale, in modo da poter intervenire con delle soluzioni tecniche migliorative e al tempo stesso sensibilizzare gli utenti inducendo comportamenti virtuosivolti al risparmio energetico.
Lo strumento che permette di quantificare i consumi di energia termica o frigorifera di un sistema idronico è il Contabilizzatore di Energia Termica, costituito da un misuratore di portata (venturimetrico, a turbina, a ultrasuoni, elettromagnetico), due sonde di temperatura ed un’unità di calcolo.
Una volta identificati i punti di maggiore consumo e quindi realizzato l’intervento di efficientamento energetico è importante continuare ad effettuare le misurazioni dei consumi. Questa buona pratica è consigliata ad esempio a seguito di una Diagnosi Energetica, in modo da poter verificare i benefici dell’intervento migliorativo e quantificare il risparmio energetico effettivo.
Un’altra applicazione pratica, in cui peraltro la contabilizzazione dell’energia termica o frigorifera scambiata da un’utenza post-intervento migliorativo è richiesta obbligatoriamente, è nell’ambito dell’ottenimento dei Certificati Bianchi. I CertificatiBianchisono incentivi statali che vengono erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico tramite il GSE e attestano il conseguimento di un risparmio di energia primaria. Ad esempio, installando gruppi frigoriferi ad alta efficienza è possibile conseguire un notevole risparmio di energia elettrica in bolletta a seguito di una produzione più efficiente dell’energia frigorifera. Per poter godere degli incentivi ottenibili da tale intervento è necessario dimostrare il risparmio conseguito e quindi occorre quantificare, attraverso un Contabilizzatore di Energia Termica, l’energia frigorifera erogata dal gruppo, nonché l’energia elettrica assorbita, attraverso un Contatore apposito. Anche l’installazione di collettori solari in ambito industriale per la produzione di acqua calda di processo può beneficiare degli incentivi in quanto l’energia termica prodotta attraverso i pannelli di fatto è energia che non viene prodotta con combustibili fossili. In questo caso il misuratore sarà installato a valle della tubazione che attraversa il collettore solare e registrerà quindi tutta l’energia termica che esso produce.
Qualunque sia il processo in questione, per poter richiedere i Certificati Bianchi, è necessario rispettare la normativa contenuta nel Decreto 20 luglio 2004 art. 6, che richiede che la strumentazione sia certificata da un organismo di certificazione accreditato presso uno dei Paesi Membri dell’Unione Europea. Inoltre è opportuno fare riferimento alla norma UNI EN 1434:2007 – “Contatori di Calore” che specifica i requisiti generali dei contatori di calore.
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