L’anno scorso è entrata in vigore la cessione del credito per interventi di efficientamento energetico e prevenzione del rischio sismico sulle parti comuni dei condomini.
Con questa novità gli abitanti di un condominio possono cedere le loro detrazioni per ecobonus e sismabonus a terzi, che come è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare 11-E/2018 del 18 maggio 2018, può essere:
Ad oggi, il 90% degli Italiani, ovvero 40 milioni di persone, abita in condominio e una buona parte di questi, come dimostrato anche dal recente caso studio di Legambiente, Civico 5.0, è vecchio, energivoro e non sicuro dal punto di vista sismico.
La maggior parte dei condomini è stata, infatti, costruita in anni in cui alcune norme, come quella che prevede che l’edificio sia costruito in modo da non essere soggetto al rischio sismico non erano ancora state emanate, ha una facciata da rifare e pochissime possibilità che i suoi appartamenti vengano venduti.
Intervenire per efficientare un intero condominio può avere costi molto alti che non tutti potevano sostenere prima dell’approvazione della cessione del credito.
Con questo nuovo provvedimento, però, ci sono reali possibilità per gli abitanti dei condomini di poter riqualificare il proprio condominio in modo da:
Prima che venisse approvato il provvedimento della cessione del credito per incrementare i lavori di efficientamento del condominio si poteva accedere alle detrazioni per ecobonus e sismabonus.
Il totale da pagare veniva diviso tra i condomini. Questi, nei 10 anni successivi, recuperavano una parte dei soldi spesi per l’intervento attraverso quote annuali, di pari importo, versate come detrazione sull’IRPEF.
Grazie alla cessione del credito, invece, il totale che dovrà essere pagato dal condominio per l’intervento viene scontato della percentuale che prima veniva recuperata sotto forma di detrazione IRPEF: nella pratica la detrazione distribuita negli anni si trasforma in uno sconto immediato sul totale da pagare.
Con la cessione del credito ad un terzo, quest’ultimo fa uno sconto subito sulla sua parcella finale da pagare e poi ottiene il credito dallo Stato il 10 marzo dell’anno successivo.
L’immagine sopra è tratta dalla guida aggiornata sull’ecobonus dell’Agenzia delle Entrate.
Uno tra gli interventi più richiesti è la realizzazione di un cappotto termico che avvolge l’intero condominio.
Noi siamo una SSE – Società di Servizi Energetici -, accreditata presso il GSE e siamo una ESCo – Energy Service Company – certificata ai sensi della UNI CEI 11352. Negli anni abbiamo effettuato diversi lavori di efficientamento energetico su condomini che hanno previsto l’installazione di un cappotto termico e il recupero di parte dell’investimento tramite incentivi come il Conto Termico. Con l’entrata in vigore della cessione del credito ci proponiamo come terzi a cui gli abitanti di un condominio possono cedere il loro credito per effettuare interventi di risparmio energetico.
Potresti approfittare della cessione del credito per riqualificare il tuo condominio richiedendo il Superbonus 110%. Contattaci per capire se puoi accedere alla detrazione.
Le nostre fasi di lavoro per la realizzazione di un cappotto termico sono:
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