LE NOVITÀ DEL DECRETO FER2
Le modifiche al Decreto Rinnovabili potrebbero essere già pronte a metà Ottobre.
Il nuovo Decreto Ministeriale Fer2 è stato, infatti, inviato dal Ministero dello Sviluppo Economico a quello dell’Ambiente per l’approvazione finale.
Al di là delle voci vediamo quali sono le novità più importanti previste dal Decreto.
La prima novità riguarda l’apertura dei bandi per ottenere gli incentivi, che era prevista per fine Novembre e che, invece, sarà il 19 Gennaio 2019.
Incentivi per installazione di pannelli fotovoltaici
Sono stati previsti incentivi anche per l’installazione di pannelli fotovoltaici, se installati dopo aver rimosso dell’amianto. In particolare, la quantità di pannelli incentivati è pari a quelli che andranno ad occupare l’esatta superficie che prima era coperta d’amianto. Gli incentivi valgono sia per tutta l’energia prodotta, sia quella prodotta, sia quella autoconsumata. L’impianto, dev’essere inferiore a 1 MW ed è previsto un premio di 12 euro per MWh per questo tipo di intervento.
Quali impianti accedono agli incentivi
A seconda della potenza dell’impianto si accede agli incentivi in due modi diversi:
In entrambi i casi sono previsti meccanismi di gara neutri, che divide gli impianti in base 3 diverse classi tecnologiche:
1) il fotovoltaico e l’eolico con 580 MW disponibili per l’iscrizione ai registri e 4.800 MW per le aste al ribasso con priorità alle offerte ricevute da progetti su discariche, cave e miniere esaurite, o aree di pertinenza di discariche e siti contaminati.
2) gli impianti idroelettrici, geotermici (priorità a quelli con reiniezione totale del fluido), a gas derivati da processi depurativi o a gas da discarica con un contingente di potenza di 140 MW disponibile per i registri e 245 MW per le aste.
3) gli interventi di rifacimento totale o parziale degli impianti sopra se questi sono in funzione da almeno due terzi della loro vita utile e non stanno già ricevendo altri incentivi. Il bando mette all’asta un totale di 490 MW. Agli impianti iscritti ai registri spettano 70 MW.
Possono partecipare ai bandi anche complessi di impianti da oltre 20 kW di potenza unitaria e complessivamente da meno di 1 MW per l’iscrizione ai registri e da 20-500 kW di potenza unitaria e complessiva oltre il MW per le aste.
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