Da alcuni mesi usiamo due diversi tipi di laser scanner per i rilievi degli edifici sia nel caso di diagnosi energetica per il successivo accesso al Conto Termico sia per elaborare lo studio di fattibilità per verificare l’accesso al Superbonus 110%.
Si tratta del nuovo metodo SCAN2BIM che permette di ottenere dal rilievo una nuvola di punti. La modellazione della nuvola in ambiente BIM restituisce un modello tridimensionale dello stato di fatto che è possibile modificare e navigare per stabilire come intervenire sull’edificio, qualunque sia la complessità.
Abbiamo a disposizione due diversi laser scanner: Geoslam Horizon e Leica RTC360. In questo articolo li mettiamo a confronto per capire in quali casi sia meglio usare il Geoslam piuttosto che il Leica e viceversa, approfondendo le caratteristiche dei due strumenti e i risultati che si ottengono.
Funziona tramite mobile mapping system, ovvero è capace di scansionare l’ambiente mentre il tecnico si muove. La tecnologia SLAM – Simultaneous Localization And Mapping – rende lo strumento in grado di orientarsi in assenza di segnale GPS, basandosi su quanto rilevato durante il periodo di scansione.
La batteria e il data logger sono portatili con lo strumento collegato, si possono scaricare le scansioni tramite la porta USB inserita nel logger. Tramite il target 2D si collegano tra loro le varie scansioni. Per avere delle scansioni di qualità non bisogna fare movimenti dell’operatore troppo bruschi.
Si tratta di uno scanner a postazione fissa che ricrea la nuvola di punti sovrapponendo tra loro scansioni successive in Cloud-to-Cloud, ovvero ricercando punti comuni tra le stesse. Usa la tecnologia VIS – Visual Inertial System – che permette la registrazione automatica delle scansioni in sito senza l’utilizzo di target, tramite un sistema di fotocamere che rilevano gli spostamenti tra le successive posizioni di scansione.
Lo strumento è compatto e va montato su un apposito treppiede. Tramite un’applicazione fornita proprio da Leica si possono visualizzare/registrare le scansioni, tra loro, in tempo reale. La risoluzione della scansione può essere regolata in fase preliminare, prima di cominciare il rilievo.
La nuvola di punti ottenuta tramite l’utilizzo di questo strumento è caratterizzata da una buona precisione – 300.000 punti al secondo fino ad una distanza di 100 m -, a fronte di un’elevata riduzione dei tempi di acquisizione rispetto ai tradizionali metodi di rilievo.
Prima di iniziare la scansione di un edificio si valuta il numero di scansioni successive da eseguire per rilevare l’intero sito. In questo modo è possibile valutare quali siano le aree di sovrapposizione tra le scansioni in modo da localizzare i target fisici all’interno delle stesse e poter montare le scansioni successive per ottenere la nuvola di punti complessiva.
La nuvola di punti ottenuta è caratterizzata da un’elevatissima precisione che è legata alla risoluzione utilizzata e può raggiungere i 2.000.00 punti al secondo. I tempi di scansione si discostano poco da quelli legati a rilievi tradizionali ma si ha livello molto più alto di informazioni contenute nella nuvola.
Mentre si progetta il piano di scansione fase è necessario tenere presente che lo strumento permette una sovrapposizione automatica, e più precisa, con scansioni successive che abbiano almeno un 30% di punti in comune. Di conseguenza, occorre eseguire un numero di scansioni tale da mantenere la percentuale minima di sovrapposizione indicata per ridurre i tempi legati all’elaborazione post-rilievo.
Ora che ti abbiamo mostrato le caratteristiche dei due laser scanner e le differenze per quanto riguarda i risultati ottenibili in seguito al rilievo eseguito in digitale proviamo a riassumere i pro e i contro e ti indichiamo alcune applicazioni per cui è più adatto ognuno dei due strumenti.
Per quanto riguarda il laser scanner Geoslam Horizon:
Riguardo, invece, al laser scanner Leica RTC 360:
Noi usiamo entrambi i laser scanner: l’uno o l’altro a seconda dell’ambiente o dell’edificio che ci troviamo a rilevare. Abbiamo toccato con mano tutti i vantaggi del rilievo digitale rispetto a quello tradizionale.
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