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L’Unione Europea si è posta obiettivi molto ambiziosi per il 2030, come ad esempio ridurre del 40% le emissioni di gas a effetto serra.
Per poter raggiungere i suo obiettivi riguardo ad energia e clima l’Unione Europea dovrebbe investire ogni anno circa 100 miliardi  nella riqualificazione degli edifici. 

Nonostante lo stanziamento di fondi pubblici sia aumentato, la Commissione Europea ha sottolineato la necessità di incrementare gli investimenti da parte dei privati. E’ da questa consapevolezza che nasca EeMAP (Energy efficient Mortgages Action Plan- piano di azione dei mutui per l’efficienza energetica).

La EeMAP ha lo scopo di creare un EEM (Energy Efficient Mortgage), ovvero un mutuo per l’efficienza energetica in modo da incentivare i privati a migliorare l’efficientamento delle loro case o ad acquistare case nuove che abbiano alte prestazioni in materia di energia. Gli incentivi mirano a sottolineare che sarà ridotto il rischio di credito.

L’EeMAP si sviluppa su tre piani: tecnico, finanziario, valutativo.

Il report sui Green Mortgages del WGBC giunge a quattro conclusioni che hanno un forte impatto sul lavoro dell’ EeMAP  necessario per progettare gli aspetti tecnici di un EEM:

  • I contratti EPC (Energy Performance Contract) sono la fonte migliore da cui trarre i dati relativi alle prestazioni energetiche dei singoli edifici e sono un buon punto di partenza per giungere alla struttura di un EEM.
  • La mancanza di univocità di funzionamento degli EPC in diversi Stati Membri sta ad indicare che c’è bisogno di altri criteri e rappresenta una barriera nello sviluppare un approccio armonico agli EEM per tutta l’Europa.
  • Una combinazione dei tre approcci alle prestazioni (stime calcolate e statistiche, e dati) può essere un’ottima soluzione per sostenere la valutazione del rischio di credito. La possibilità di usare questo approccio ha bisogno di essere valutato per i principali mercati dei mutui.
  • Ci sono altri aspetti che incidono sulle prestazioni degli edifici e che hanno una forte influenza sul valore di un immobile negli anni. Considerando ciò ci si aspetta di migliorare ancora il profilo di rischio di credito.

L’EeMAP: Il piano d’azione per l’Europa del World Green Building Council

I distretti europei del WGBC inizieranno a preparare dettagliate raccomandazioni tecniche per quanto riguarda il processo di valutazione delle prestazioni dell’edificio.

Vediamo cosa prevede il piano del GCB:

  • Ogni membro del GBC pubblicherà una serie di brief di mercato riguardanti i fattori più importanti dell’edificio da valutare in quella regione per quanto riguarda le prestazioni energetiche.
  • E.ON pubblicherà i risultati di un sondaggio condotto su i consumatori per capire cosa ne pensano dell’EEM nell’ambito dei mercati europei. Il percorso di progettazione dell’EEM vuole, infatti,  essere incentrato sui consumatori.
  • Durante l’anno 2018 i membri nazionali dei vari GBC terranno dei workshop per avere feedback sui brief pubblicati e per avere supporto nell’inserimento dell’EEM nel loro mercato.
  • Nell’estate di quest’anno il WGBC pubblicherà un aggiornamento delle raccomandazioni tecniche rese pubbliche a inizio anno e lavorerà con il consorzio EeMAP per costruire un percorso che permetta di inserire l’EEM nel mercato europeo.

A proposito dei workshop che ogni membro nazionale GBC deve organizzare, ti segnaliamo il workshop di Milano.
Il 9 marzo, infatti, si terrà un  workshop sui green mortgages organizzato da UniCredit, GBC Italia e RICS in collaborazione con il consorzio EeMAP. L’evento  si terrà alla Tower Hall di Unicredit, a Milano, dalle 9 alle 13.30 e si focalizzerà, per lo più, sul mercato della riqualificazione e sulla nuova costruzione del settore residenziale. E’ rivolto a diverse figure, tra cui: architetti, ingegneri, ESCo, banche, imprenditori.

L’incontro servirà a costituire un laboratorio nazionale sui mutui green.
Per saperne di più, scrivi a internazionale@gbcitalia.org

I mutui green sono già una realtà consolidata in America. In Italia da un paio di anni è possibile richiedere mutui per la bioedilizia. In particolare, si tratta di banche che hanno fatto un accordo con costruttori di case in legno. Richiedendo un mutuo per l’acquisto di una casa in legno si ha più possibilità di ricevere il prestito e moltissimi vantaggi in termini energetici perchè disperdono meno energia ed inquinano meno.

Esistono anche mutui per l’acquisto di una casa ad alte prestazioni energetiche già esistente e per l’acquisto abbinato alla ristrutturazione. Ciò nonostante, come si legge sul blog di mutui.it, il mutuo green, in Italia, “non decolla ma rimane fermo allo 0,47%”.

Ancora una volta, pensiamo sia un fatto di cultura e di poca diffusione. Ci auguriamo, quindi, che il piano del WGBC, ovvero l’EeMAP  possa far conoscere a tutti le reali possibilità di avere case più energeticamente efficienti e più green.

Fonte per le info sull’EeMAP e l’EEM il report ufficiale del World GBC.

Se sei interessato ai mutui green continua a seguirci, ti racconteremo le novità che verranno fuori dal workshop milanese.

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