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LE 5 NOVITÀ IN ARRIVO, TRA RAFFRESCAMENTO, 10 CLASSI ED EMOTICONS 

Oggi iniziamo a parlarvi di un argomento che sarà uno dei temi caldi di questa estate 2015: le nuove Linee Guida nazionali in materia di Certificazione Energetica degli Edifici.

Non sono ancora stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i Decreti Attuativi che modificheranno l’APE, ma sono uscite le prime indiscrezioni su quello che cambierà nei contenuti dell’APE e nei requisiti minimi a partire dal 1 Luglio 2015. Vediamo in anteprima i 5 punti principali che saranno oggetto di questa rivoluzione d’estate, sui quali torneremo a parlare in futuro, non appena sarà pubblicata la versione ufficiale dei Decreti ora in bozza.

Prima della Direttiva 2002/91/CE in Italia il tema dell’efficienza energetica in edilizia era stato affrontato dalla Legge 373/76, Norme per il contenimento del consumo energetico per usi termici negli edifici, e dalla Legge 10/91, Norme transitorie per il contenimento dei consumi energetici. Di seguito una breve sintesi del quadro legislativo in materia di efficienza energetica europeo, nazionale e regionale per l’Emilia-Romagna: 

  • DLgs 192/05 Attuazione della direttiva europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia;
  • DLgs 311/06 disposizioni correttive ed integrative al DLgs 192/05;
  • Legge 296- Finanziaria 2007 Commi 344-349: detrazioni 55% dal primo gennaio 2007;
  • 19 Febbraio Efficienza Energetica Ristrutturazioni, Decreto Attuativo in materia di detrazioni fiscali del 55%;
  • DAL 156/08 Regione Emlilia-Romagna, Approvazione atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici;
  • DPR n. 59/09 Regolamento di attuazione dell’art.4 comma 1 lettere a) e b) del DLgs 192/05;
  • DM 26 Giugno 2009 Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici;
  • Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia – recast della Direttiva 2002/91/CE;
  • DGR 1366/11 Regione Emilia Romagna, proposta modificata alla parte seconda Allegati-della DAL 156/2008;
  • Legge 90 in recepimento della Direttiva 2010/03/UE sulla prestazione energetica;
  • Legge Regionale n.7 Art.25 Attuazione della direttiva 2010/31/UE;
  • DGR 1577/2014 modifiche allegati 1,2,3 della DAL 156/08.

Le prime bozze dei Decreti del Ministero dello Sviluppo Economico sono ancora provvisorie, non pubblicate in Gazzetta Ufficiale e quindi ancora suscettibili di modifiche. Tuttavia hanno cominciato a delinearsi le 5 novità principali di questa rivoluzione nel mondo della Certificazione Energetica che ci attende a partire da quest’estate:

1. Le classi energetiche diventano 10, dalla A4 alla G 

Le classi energetiche passano da sette a dieci, dalla A4 (la migliore) alla G (la peggiore).

Dovranno essere inoltre specificati gli interventi per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, separando le ristrutturazioni generiche dagli interventi specifici per la riqualificazione energetica.

2. Un sistema informativo unico per tutta l’Italia, il SIAPE.

La novità principale è l’introduzione di un attestato unico semplificato su tutto il territorio nazionale, con una metodologia di calcolo omogenea, per la determinazione della prestazione energetica e la successiva classificazione dell’immobile. Tutte le Regioni italiane dovranno recepire l’attestato unico semplificato entro due anni, unificando così un importante documento oggi diverso da regione a regione.

Per questo sarà predisposto un sistema informativo comune in tutta Italia, denominato SIAPE, in cui verranno raccolti tutti i dati relativi agli attestati di prestazione energetica, in modo che le regioni possano attivare i relativi controlli. Fino ad oggi le singole regioni si sono attivate singolarmente, creando propri portali dedicati alla certificazione energetica: quello dell’Emilia-Romagna è, ad esempio, il SACE.

3. Un unico format per l’APE a livello nazionale

Oltre ad avere un attestato unificato unico si avrà anche un unico format per l’attestato di prestazione energetico a livello nazionale. Nei primi 10 anni di certificazione energetica in Italia le varie regioni, in particolare le più attive, hanno predisposto dei propri format personalizzati per gli Attestati di Prestazione Energetica APE degli edifici. C’è poi anche ora un format a livello nazionale, applicato però solo dalle regioni che non hanno legiferato in materia.

La bozza del Decreto prevede invece un modello di APE nazionale uniforme, al quale tutte le regioni dovranno uniformarsi nei prossimi 2 anni.

4. Entra nell’APE anche il raffrescamento estivo

Entrando nel cuore dei contenuti delle nuove linee guida, il nuovo attestato dovrà esprimere la prestazione energetica globale sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile. Inoltre la classe energetica dovrà essere determinata attraverso l’indice di prestazione energetica globale, espresso in energia primaria non rinnovabile.

L’APE dovrà contenere i consumi energetici non solo per il riscaldamento invernale ma anche per il raffrescamento estivo, oltre a indicare le emissioni di anidride carbonica e l’energia esportata.

5. Schema con emoticon

La prestazione energetica estiva e invernale dell’involucro edilizio sarà schematizzata con emoticon, per far capire in modo qualitativo anche ai “non tecnici” se l’immobile ha prestazioni buone, medie o decisamente scarse. In questo modo all’interno del nuovo attestato lo schema di annuncio di vendita e locazione verrà reso più leggibile con delle emoticon.

Queste le prime anticipazioni: nei prossimi mesi non mancheranno quindi le novità in materia di Certificazione Energetica degli edifici. Continuate a seguire il nostro blog, anche attraverso la nostra pagina facebook: vi aggiorneremo con articoli dedicati appena saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le nuove Linee Guida nazionali, e scopriremo insieme se le novità viste per punti in questo articolo saranno confermate.

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