Il rispetto dell’ambiente, uno dei temi portanti di Expo Milano 2015 – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita -, è stato applicato non solo al tema del cibo ma anche nella costruzione dei Padiglioni espositivi dei vari paesi partecipanti. Sono infatti state redatte delle Linee Guida per l’adozione di soluzioni sostenibili nella progettazione, realizzazione, dismissione e riutilizzo delle strutture allestite per l’Expo.
La filosofia alla base della costruzione del Padiglioni di Expo 2015 è quella di avere Padiglioni che consumino poca energia per il raffrescamento, che non sprechino acqua, che siano costruiti con materiali sostenibili e riciclabili. Un’ottica tipica dei Protocolli di Sostenibilità Ambientale dei quali vi abbiamo parlato in precedenti post, come ad esempio LEED e BREEAM.
In questo post vi parliamo del Padiglione Austriaco, che abbiamo scelto tra i tanti per l’originalità delle soluzioni all’avanguardia adottate in termini di sostenibilità ed Efficienza Energetica.
Padiglione Austria
Il padiglione Austriaco spicca fra tutti per la sua armonia fra natura, risparmio energetico ed eco-sostenibilità. I progettisti hanno integrato al meglio queste tre caratteristiche ricreando all’interno della struttura un bosco con superficie fogliare di oltre 40.000 m2, in grado di produrre 62,5 kg di ossigeno fresco ogni ora e parallelamente assorbire 92 kg di CO2 al giorno.
Il tema stesso del Padiglione, “Respira. Austria” , rimanda al tema della qualità dell’aria che respiriamo, tematica molto forte assieme al comfort interno nella progettazione mirata all’efficienza energetica e presente in tutti i principali protocolli ambientali.
L’illuminazione, di giorno, sarà garantita esclusivamente da luce naturale, grazie alla struttura aperta del padiglione. La tecnologia scelta per illuminare il padiglione la sera sono LED a bassissimo consumo, con un grado di efficienza superiore all’80% e una potenza di circa 120 lumen/Watt.
Il padiglione austriaco spicca anche per la soluzione all’avanguardia adottata per la facciata: i progettisti hanno previsto l’installazione sulla facciata di celle solari a colorante. Questa è in assoluto la prima installazione artistica al mondo realizzata con un fotovoltaico con tecnologia a celle di Grätzel. Con questa tecnologia fotovoltaica la luce non viene trasformata in corrente mediante effetto fotoelettrico, bensì mediante una sostanza colorante simile alla clorofilla. Le celle di Grätzel riescono a sfruttare anche la luce debole o diffusa e presentano una colorazione trasparente: in questo modo anche l’illuminazione artificiale notturna del padiglione austriaco potrà essere convertita in energia. L’impianto fotovoltaico in facciata ha una superficie totale di 90m2e prevede una produzione energetica giornaliera di 24 kWh.