Anno: 2013/2014
Come già detto, l’installazione di una caldaia a biomassa permette di accedere agli incentivi statali dei Certificati Bianchi.
Vediamo, in particolare, il caso di una caldaia a biomassa in serra.
La norma riguardante i Certificati Bianchi fornisce un algoritmo standardizzato per il calcolo dei risparmi energetici per impianti di riscaldamento nel settore agricolo-serricolo. Per accedere agli incentivi è importante rispettare alcuni vincoli imposti dalla norma:
- essere certificati in classe 5 della norma UNI EN 303-05;
- avere rendimento maggiore dell’85%;
- utilizzare biomasse sottoforma di pellet, bricchette, ciocchi e cippato.
Dopo aver verificato la rispondenza con la norma, si esaminano le caratteristiche geometriche, climatiche e i materiali della serra, in cui si effettua l’intervento. In base a queste caratteristiche viene calcolato il risparmio energetico ottenuto grazie all’installazione della caldaia a biomassa e i rispettivi Titoli di Efficienza Energetica. In seguito vengono riportati due esempi di installazione di caldaia a biomassa.
Come viene illustrato nell’immagine, il CASO 1 ottiene un maggior risparmio energetico rispetto al CASO 2, grazie alla sua posizione geografica e al materiale con cui è realizzata la copertura.
Nel CASO 1, infatti, la serra, essendo posizionata al Nord Italia e possedendo un materiale meno isolante, consumerà molta più energia rispetto alla serra del CASO 2. Quest’ultima è posizionata in una zona in cui le temperature medie sono più alte ed è ricoperta di un materiale con proprietà coibenti migliori, dove, dunque, la caldaia a biomassa utilizzerà meno combustibile.