IL NOSTRO RESOCONOTO DELLA GIORNATA
Si è tenuta a Roma due settimane fa, il 19 Giugno 2015, la Prima Giornata Nazionale dell’Energia. Emanuele Pifferi di Gruppo EDEN era presente, assieme al coordinatore della Commissione Impianti ed Energia dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Modena Marco Goldoni. In questo post parleremo brevemente dell’evento, focalizzandoci sugli spunti di riflessione che ci siamo portati a casa alla fine di questa giornata.
Tre gli organizzatori di questa 1° Giornata Nazionale dell’Energia, che partiva con l’obiettivo, a nostro avviso raggiunto, di riunire tecnici ed esperti del settore per un momento di dialogo e di confronto su una materia oggi più che mai attuale ed in continua evoluzione:
– il CNI, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ed in particolare il Gruppo di Lavoro del GdL Energia
– l’ENEA, l’istituzione nazionale che più di tutte affronta quotidianamente il tema dell’energia
– FINCO, Associazione che riunisce il mondo delle imprese del settore
L’iniziativa, che ha avuto anche il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, ha raccolto a Roma più di 250 tra ingegneri ed esperti del settore, con una carrellata di relatori provenienti da MISE, Regioni, GSE, AICARR, ANACI, Rete delle Professioni Tecniche, Federmanager, Consumatori.
La riflessione è partita dalle due Direttive Europee del settore emanate negli ultimi anni:
– Direttiva 2010/31/UE sulla Prestazione energetica nell’edilizia, che porta con sé il concetto di nZEB, Edifici a Energia quasi Zero, oggetto della relazione del Prof. Vincenzo Corrado
– Direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza Energetica, che tocca la delicata questione della ristrutturazione dei parchi edilizi nazionali, tema trattato nel corso della Giornata in particolare con la firma del Protocollo d’Intesa tra GSE e CNI proprio sulla riqualificazione energetica
Tra gli argomenti affrontati nel corso della mattinata, e dibattuti nella tavola rotonda pomeridiana, questi quelli che ci hanno più coinvolto e che sentiamo più vicini alla nostra attività:
1) Necessità di semplificazione degli iter burocratici e di una maggiore collaborazione tra tecnici e istituzioni: il settore dell’energia, come quello dell’edilizia peraltro, è al momento molto frammentato e spesso vede la contrapposizione tra tecnici e istituzioni o tra una moltitudine di soggetti.
2) Esigenza di maggiore uniformità nel settore, anche attraverso la modifica dell’articolo V della Costituzione, che vede l’Energia come materia concorrente tra Stato e Regioni. In questo senso va anche il nuovo decreto in materia di Certificazione Energetica degli Edifici che entrerà in vigore dal 1° Ottobre 2015, che mira al superamento delle differenze regionali tra gli Attestati di Prestazione Energetica APE in un’ottica di omogeneità e di uniformità su tutto il territorio nazionale, come evidenziato dall’ing. Enrico Bonacci del MISE nella sua relazione
3) Più controlli, a partire dalle certificazioni energetiche, per garantire un livello qualitativo alto di progetti e Attestati
Dalla giornata scaturirà un documento, il Testo Unico dell’Energia, che in analogia a quanto già successo per i settori dell’Ambiente e dell’Antincendio, verrà presentato al più presto alle Istituzioni.
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